Astice e aragosta: che differenza c’è?

Pescheria

Premettendo che sono due specie di crostacei differenti, sfatiamo il mito per il quale spesso l’astice venga considerato il maschio dell’aragosta.


Per distinguere l’aragosta da un’astice basta osservare le chele che sono presenti solo in questo ultimo.


L’astice è di colore marrone scuro ma può assumere anche tonalità bluastra. È diffusa nel Mare del Nord e Mediterraneo. Vive nelle profondità che vanno dai 50 ai 150 metri. Può raggiungere il mezzo metro di lunghezza, ma gli esemplari comuni misurano dai 30 ai 40 cm.


Meno pescato di quello americano, l’astice europeo è ritenuto migliore dal punto di vista della qualità delle sue carni.


Gli astici sono caratterizzati da una polpa ricca di proteine dall’alto valore biologico e sono completamente privi di carboidrati. Contengono pochi lipidi e proprio per questo sono il cibo ideale da usare nelle diete dimagranti e per chi segue un regime alimentare contro il diabete.


L’astice ha carni pregiate, apprezzate per il loro sapore raffinato. La ricetta più diffusa sono le linguine all’astice. Questo può essere inoltre cucinato anche alla catalana accompagnato da pomodoro e cipolla oppure può essere bollito in acqua salata e servito in insalate di patate e pomodori pachino e condito con una vinagrette lievemente speziata.


Si può preparare l’astice anche lasciando macerare la sua polpa cruda, per qualche ora, nel succo di limone e poi va servito in tavola assieme ad insalate di stagione


L’aragosta vive ed è diffusa nel Mediterraneo e nell’Atlantico. La pesca avviene soprattutto in Canada,paese che attualmente gestisce più della metà della fornitura mondiale di aragoste.


Può arrivare a pesare 8 Kg anche se molto raramente. Non ha chele e durante la crescita, che dura per tutto il suo arco vitale, cambia carapace svariate volte.


L’Aragosta ha una carne ricca di proteine ma con un basso apporto calorico. Questo crostaceo fornisce, molte vitamine, calcio, potassio e fosforo: il suo consumo permette l’assunzione di sostanze ottimali e genuine per il nostro organismo. Indicata per ogni tipo di dieta, l’aragosta ha un bassissimo livello di colesterolo ed un altissimo contenuto di acidi grassi Omega 3, che riducono il rischio di infarto e proteggono il sistema cardiovascolare.


Fra le ricette più diffuse, troviamo il risotto all’aragosta oppure aragosta bollita accompagnata da triti di erbette aromatiche con verdure cotte o crude. Una delle ricette più classiche è quella nella quale questo crostaceo viene insaporito da un sugo molto semplice, a base di pomodoro, vino bianco e prezzemolo. Ma l’aragosta è ottima anche alla griglia.